Migliori sensori antifurto per esterno: quale scegliere?

Guida alla scelta del miglior sensore da esterno da acquistare

L’incremento dei furti che avvengono ogni giorno in Italia (se ne registra uno ogni tre minuti in media) ha spinto sempre più famiglie e sempre più aziende a prendere provvedimenti. L’installazione di un buon sistema di antifurto può essere il rimedio definitivo: al giorno d’oggi il mercato offre un’ampia varietà di soluzioni per ogni tipo di esigenza. Per impedire ai ladri di raggiungere l’edificio si può optare per un sistema dotato dei migliori sensori antifurto per esterno; SM Sicurezza e Domotica ne propone diverse tipologie: scopriamo come scegliere i giusti dispositivi.

miglior sensore da esterno

Cos’è un sensore da esterno e a cosa serve

I sistemi di allarme sono composti da diversi dispositivi che lavorano in connessione tra loro. I sensori da esterno possono essere definiti come le sentinelle dell’impianto: vengono posizionati in punti strategici lungo il perimetro dell’edificio da proteggere con il compito di rilevare la presenza di soggetti nella zona e di inviare un segnale alla centralina dell’allarme quando capta dei movimenti. Essendo posizionati nella parte esterna dell’immobile, riescono ad individuare i tentativi di intrusione prima che il ladro riesca a raggiungerlo fisicamente.

Migliori sensori antifurto per esterno di SM

Come abbiamo accennato nell’introduzione, al giorno d’oggi il mercato offre una gamma davvero molto ampia di sensori antifurto per esterni. Si possono individuare diverse tipologie, con caratteristiche diverse tra loro per quanto riguarda la tecnologia adottata per rilevare la presenza di soggetti nell’area monitorata, l’ampiezza di questa area, le modalità con cui il dispositivo viene alimentato e si collega con le altre componenti dell’allarme. La prima distinzione che si può fare è quella tra sensori perimetrali e sensori volumetrici da esterno. I primi vengono posizionati sul perimetro dell’edificio, creando una barriera invisibile che fa scattare l’allarme ogni volta che qualcuno cerca di superarla; i secondi invece proteggono aree esterne ma delimitate, come per esempio giardini o terrazze: ne parleremo più nel dettaglio nel prossimi paragrafo. Affronteremo a parte anche il discorso relativo ai sensori a tenda, che non proteggono l’intero perimetro esterno della casa, ma proteggono quelli che sono i suoi accessi principali, ovvero porte e finestre.

migliori sensori volumetrici esterniPer quanto invece riguarda la tecnologia, si possono distinguere i dispositivi che rilevano la presenza con gli infrarossi attivi, gli infrarossi passivi, le microonde e con tecnologie multiple. Bisogna poi distinguere i sensori wireless, che non necessitano di cavi per essere alimentati perché sono dotati di una batteria interna a lunga durata, dai sensori cablati o filari, che vengono connessi alla rete elettrica con dei fili e che quindi sono meno flessibili nell’installazione. Ma tra tutte queste opzioni come si fa a scegliere i migliori sensori antifurto per esterno per le proprie necessità? Si devono considerare diverse aspetti, a partire da quello che è il livello di sicurezza desiderato e dalle peculiarità dell’immobile. Ad ogni modo, i tecnici di SM Sicurezza e Domotica sono sempre pronti ad offrire un servizio di consulenza per consentire al cliente di individuare la migliore soluzione possibile per il suo caso specifico.

Migliori sensori volumetrici esterni

Di solito quando si parla di sensori da esterno si pensa immediatamente ai sensori perimetrali, ovvero a questi dispositivi che si piazzano lungo il perimetro dell’edificio in modo da creare una sorta di muro invisibile che fa scattare l’allarme quando qualcuno cerca di superarlo, In realtà tra i migliori sensori antifurto per esterno vanno citati anche i sensori volumetrici: questi dispositivi sono perfetti per monitorare gli spazi chiusi, come ad esempio una stanza oppure nelle zone di passaggio come un corridoio, ma possono essere impiegati anche per sorvegliare un ambiente esterno delimitato, come potrebbe essere un giardino, un terrazzo o un balcone. Il loro compito è quello di individuare i movimenti che si verificano all’interno di uno spazio tridimensionale definito (un volume, ecco da cosa prendono il nome) e per farlo di solito adottano una delle seguenti tecnologie:

  • infrarossi passivi (PIR) – permettono di rilevare la presenza di soggetti nell’area monitorata grazie alle variazioni di temperatura;
  • microonde – i dispositivi che emettono delle onde elettromagnetiche che, dopo aver colpito le superfici della zona monitorata tornano al sensore; un eventuale movimento comporterebbe dei cambiamenti nei tempi di “rimbalzo” delle onde e verrebbe immediatamente segnalato;
  • doppia tecnologia – nata dalla combinazione delle due tecnologie precedenti; per limitare i falsi allarmi, il segnale viene inviato alla centralina solo se il movimento viene rilevato sia dagli infrarossi che dalle microonde.

Miglior sensore da esterno tripla tecnologia

SM Sicurezza e Domotica mette a disposizione della sua clientela anche il miglior sensore da esterno a tripla tecnologia. Come si può facilmente intuire dal loro nome, questi dispositivi sfruttano tre tecnologie, due a raggi infrarossi ed una a microonde, quindi riescono ad individuare i movimenti sia attraverso le variazioni della temperatura che le variazioni registrate dalle onde elettromagnetiche nell’ambito del volume monitorato: il loro impiego combinato garantisce una maggiore affidabilità ed una forte riduzione dei falsi allarmi. In altri termini, le possibili minacce vengono valutate con maggiore accuratezza e vengono distinti con più facilità i movimenti che non rappresentano dei veri pericoli, come potrebbero essere quelli causati dal vento, dai rami o da altri oggetti e dagli animali domestici. Sono una delle opzioni più gettonate da chi vuole mettere in sicurezza giardini o terrazzi abbastanza grandi ed è proprietario di uno o più amici a quattro zampe.

Miglior sensore a tenda da esterno

Rispetto alle altre tipologie di cui abbiamo parlato, i sensori a tenda hanno una copertura più mirata e ristretta. Rientrano nella categoria dei sensori da esterno perché vengono posizionati a protezione di porte e finestre, che sono gli accessi più utilizzati dai ladri che cercano di intrufolarsi in casa. Vengono chiamati in questo modo perché creano una specie di tenda invisibile davanti alla porta o alla finestra: se uno prova a superarla, il sensore rileva il movimento e invia il segnale alla centralina che farà scattare l’allarme. Esistono modelli passivi, composti da un solo elemento in grado di rilevare le variazioni di temperatura causate dalla presenza di un soggetto nell’area monitorata, e modelli attivi, composti da due elementi che creano una barriera tra di loro ed ogni tentativo di superare quest’ultima farà scattare l’allarme. La tecnologia più impiegata per questa tipologia di sensore da esterno è quella ad infrarossi, ma nell’elenco dei migliori sensori a tenda da esterno sono presenti anche modelli a microonde e a doppia o tripla tecnologia.

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