Telecamere negozi: 5 consigli per l’installazione
Tutto quello che devi sapere prima di mettere le telecamere in negozio
La videosorveglianza rappresenta uno dei più efficaci strumenti di difesa per quanto riguarda le attività commerciali. Permette di controllare quello che succede all’interno del punto vendita e di prevenire o scoprire furti e atti vandalici di altro tipo. Ma per installare le telecamere nei negozi è assolutamente necessario conoscere quello che dice la legge in merito (non tutte le zone del locale possono essere sottoposte a videosorveglianza), scegliere i modelli giusti e sapere dove e come posizionarli. Ecco i cinque consigli indispensabili per chi vuole installare le telecamere di videosorveglianza nel suo negozio.
Perché mettere le telecamere in negozio
C’è più di un motivo alla base della scelta di un negoziante di installare delle telecamere nel suo punto vendita. Innanzi tutto, la presenza di questi occhi elettronici rappresenta un vero e proprio deterrente per i ladri, che vedendo che ci sono delle telecamere potrebbero rinunciare di mettere a segno il loro colpo.
Poi le telecamere permettono di tenere sotto controllo quello che accade nelle zone più soggette a furti e truffe, ovvero l’area delle casse e la zona della vendita. Le immagini registrate dalle telecamere, inoltre, possono essere utilizzate come prova documentale per accertare le responsabilità quando si verificano eventi dannosi come furti o cose del genere.
Ma le telecamere in negozio non sono solo uno strumento di difesa: possono essere anche uno strumento di marketing! Le riprese possono infatti essere usate per analizzare con maggiore attenzione come si comportano i clienti, scoprendo quali sono le zone più trafficate, identificare i pattern di acquisto e migliorare le proprie strategie di merchandising.

Cosa dice la legge sulle telecamere nei negozi
È sicuramente legale installare delle telecamere nei negozi e difatti molti commercianti hanno scelto di dotarsi di un sistema di videosorveglianza per mettere al sicuro i loro locali. Tuttavia, esistono delle regole ben precise che, per rispetto della privacy di clienti e dipendenti, impongono delle limitazioni. Quindi telecamere in negozio sì, ma nel rispetto di quanto previsto dal Regolamento Generale sulla Protezione dei Dati (il famoso GDPR) e quanto stabilito dal Garante della Privacy.
Il negoziante che installa delle telecamere nel suo punto vendita ha tre obblighi principali:
- deve informare i clienti della presenza delle telecamere e del fatto che i dispositivi possono effettuare delle registrazioni;
- deve limitare l’area monitorata ai soli spazi pubblici del negozio, evitando gli spazi privati (ad esempio, bagni e camerini sono off limits) e le proprietà di terzi;
- deve dichiarare le finalità del trattamento ed il tempo di conservazione (che non può andare oltre le 24/72 ore) delle immagini riprese.
Vediamo ora cosa deve fare il negoziante per rispettare questi obblighi. I clienti possono essere informati tramite il posizionamento di un cartello di videosorveglianza: il cartello deve essere piazzato all’ingresso e nelle zone monitorate; deve essere ben visibile e deve contenere alcuni elementi fondamentali, ovvero il simbolo della telecamera, i dati del responsabile del trattamento, una breve informativa e le finalità della registrazione.
Per rispettare l’obbligo di non riprendere gli spazi privati, le telecamere non si possono installare nelle zone pubbliche esterne (per le quali servirebbe un’apposita autorizzazione), nei bagni e negli spogliatoi; non è possibile nemmeno inquadrare le postazioni di lavoro, se la finalità è quella di controllare la produttività dei dipendenti. Si possono invece riprendere zone pubbliche quali l’ingresso e l’uscita, l’area delle casse, il magazzino ed il parcheggio privato.
Ci sono poi altri due aspetti da conoscere. Il primo riguarda la videosorveglianza dei dipendenti: se le telecamere vengono installate anche per questa finalità è necessario procurarsi l’accordo sindacale o l’autorizzazione dell’Ispettorato del Lavoro; inoltre, le riprese non possono andare ad intaccare la dignità della privacy e della dignità dei dipendenti e possono essere usato esclusivamente per motivi di sicurezza, perché è vietato l’uso per il controllo della produttività.
Il secondo aspetto invece riguarda l’utilizzo di telecamere finte. Molti negozianti potrebbero pensare di installare dei falsi dispositivi per spaventare i ladri, ma la legge non lo permette. Le telecamere finte, infatti, vengono viste come un modo per ingannare sia i dipendenti che i clienti e rappresentano una violazione delle regole che riguardano la trasparenza.
Conoscere le regole stabilite dalla legge sulle telecamere nei negozi è fondamentale, anche perché chi non le rispetta può andare incontro a sanzioni decisamente pesanti. Al di là dell’obbligo di immediata rimozione del sistema irregolare e di distruzione di tutte le immagini registrate con esso, sono previste multe fino a 20 milioni di euro (oppure fino al 4% del fatturato globale su base annua) e, in caso di registrazione e diffusione senza consenso delle immagini, delle sanzioni penali per violazione delle regole sulla privacy. Anche per evitare rischi del genere la cosa migliore da fare è affidarsi a specialisti del settore che sanno come e dove installare le telecamere nel pieno rispetto di leggi e regolamenti.






